Truffe telefoniche, non devi mai dire questa parola se non vuoi finire nella trappola: quasi nessuno lo sapeva già
La tecnologia ha avuto un impatto sconvolgente nelle nostre vite: ormai utilizziamo dispositivi e macchine per.ogni singola attività giornaliera.
I cellulari sono lo specchio della modernità: ormai trascorriamo sempre più ore al giorno con lo sguardo rivolto agli schermi. Con gli smartphone è possibile fare proprio di tutto, dalle chiamate alle registrazioni video, passando per la navigazione sul web fino ad arrivare all’invio di file in tempo reale.
Con l’evolversi della tecnologia, tuttavia, aumentano anche i pericoli per i fruitori. Le truffe telefoniche, ad esempio, possono essere estremamente dannose per chi cade nella trappola. Attraverso delle semplici telefonate (o messaggi o email, in alcuni casi) I malintenzionati puntano a sottrarre soldi alle vittime o dati sensibili. Ci sono varie forme: in alcuni casi, si spacciano ad esempio per delle aziende. Quando rispondiamo a numeri che non abbiamo in rubrica, dobbiamo stare sempre molto attenti: c’è però una parola che non andrebbero mai detta. Forse in pochi lo sanno, ma attraverso delle domande i furbacchioni puntano anche a strapparvi determinate parole di bocca. Vediamo quindi di cosa si tratta e ricordatevi di prestare sempre molta attenzione a tutto quello che fate quotidianamente.
Se stiamo aspettando una telefonata importante, siamo sempre tentati a rispondere anche se vediamo un numero che non conosciamo.
Con l’intelligenza artificiale, la soglia ri attenzione dovrebbe essere ancora più alta. I furbetti potrebbero registrare la chiamata e modificare la vostra voce, oppure strapparvi una parola alquanto pericolosa. Ma di quale si tratta? L’utenza non dovrebbe mai pronunciare la parola “Accetto“, perché potrebbe essere sfruttata dai malintenzionati per concludere contratti.
Inoltre sempre con l’IA i malintenzionati potrebbero cambiare le proprie voci, inducendo in errore la persona. Come spiegato da Federconsumatori, “Accetto” non è l’unica parola pericolosa: anche un semplice “Si” o una parolina come “Ok” potrebbero rappresentare un enorme rischio. La truffa del Si risale addirittura agli anni Duemila, ma adesso chi fa le truffe telefoniche ha strumenti molto più potenti. Se allora si faceva leva sulla scarsa conoscenza dell’utenza in materia di truffe, oggi i malintenzionati possono sfruttare l’intelligenza artificiale per rubare soldi ed informazioni preziose.
Il mondo va avanti e migliorano anche gli strumenti per truffarvi: ricordiamo che anche per difendervi esistono strumenti potentissimi. Con i vostri cellulari, nelle impostazioni, potete bloccare numeri pericolosi e stroncare il problema sul nascere. Altra azione preventiva? Evitate sempre di rispondere quando vedete un numero strano o quando vedete un numero che non conoscete: se proprio volete rispondere perché magari aspettate una telefonata, capirete subito che l’interlocutore non sarà quello che stavate attendendo. Ci sono poi dei trucchetti per scoprire chi si nasconde dietro un numero privato: con un minimo di “allenamento”, è possibile migliorare le proprie difese.
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