Dichiarazione dei Redditi 2025: le scadenze imminenti da non dimenticare

In molti potrebbero chiedersi quali siano le scadenze della Dichiarazione dei Redditi 2025. Ebbene, ecco quali date segnare sul calendario per evitare di dimenticarle.

Ogni anno bisogna fare la Dichiarazione dei Redditi per comunicare allo Stato l’ammontare complessivo dei propri redditi in un anno fiscale e verificare se le tasse già pagate come trattenute sulla busta paga o sulla pensione erano troppe, troppo poche o corrette.

mano di persona con penna, fogli e calcolatrice
Dichiarazione dei Redditi 2025: le scadenze imminenti da non dimenticare – karmek.it

Per il 2025 sono già note le scadenze entro cui trasmetterla. È molto importante rispettarle per evitare sanzioni. Ecco dunque tutte le date da segnare sul calendario per non commettere errori.

Le scadenze della Dichiarazione dei Redditi 2025

La Dichiarazione dei Redditi è un documento contabile che i contribuenti sono tenuti a fare. In particolare le persone fisiche la presentano utilizzando il modello Redditi PF o il modello 730, a seconda del tipo di reddito. I lavoratori dipendenti e i pensionati, invece, presentano il 730 mentre i coniugi il 730 in forma congiunta.

calcolatrice, occhiali, fogli, pc
Le scadenze della Dichiarazione dei Redditi 2025 – karmek.it

Per il 2025 sono state comunicate le date di scadenza per la presentazione della Dichiarazione dei Redditi. In particolare il 30 aprile 2025 si avrà accesso al modello 730 precompilato che, come dice il nome stesso, è la dichiarazione precompilata dall’Agenzia delle Entrate. Fra maggio e settembre 2025 si potranno fare integrazioni e correzioni ed inviare la dichiarazione, sapendo che il termine ultimo per farlo è il 30 settembre 2025.

Le modalità per farlo sono sempre le stesse dello scorso anno, vale a dire tramite un CAF, un professionista oppure autonomamente. Oltre alle date di scadenza da segnare sul calendario, è interessante sapere che ci sono diverse novità per quanto riguarda la Dichiarazione dei Redditi 2025. Infatti nel 730 si potranno dichiarare più categorie di reddito, grazie all’introduzione dei quadri M e T. Inoltre cambia la struttura delle aliquote, perché i primi due scaglioni sono stati accorpati e quindi ci saranno solo 3 fasce di reddito con queste aliquote (23%,35% e 43%).

Cambiamenti anche per ciò che concerne la cedolare secca sulle locazioni brevi che è del 26% (scende al 21% nel caso di una sola unità immobiliare scelta dal contribuente). Quanto alle detrazioni, quelle per redditi da lavoro dipendente fino a 15.000 aumentano a 1955 euro (da 1880 euro), mentre per chi ha un reddito superiore a 50.000 si riducono di 260 euro. Le detrazioni per Sismabonus e Superbonus verranno ripartite in 10 rate annuali a partire dal primo gennaio 2024.

Queste sono le principali novità in tema fiscale ma quello che resta uguale è la modalità di presentazione della Dichiarazione dei Redditi 2025, con possibilità di usare il modello precompilato (disponibile, come visto, dal 30 aprile) oppure quello ordinario. La scadenza è fissata al 30 settembre 2025.

Gestione cookie