Gli esperti ci rivelano quali sono i veri motivi a spingere diverse persone a mandare i messaggi vocali tramite WhatsApp.
L’app di messaggistica istantanea – ovvero WhatsApp – è entrata a far parte delle nostre vite. Tutti ormai si scambiano diversi messaggi al giorno: c’è chi preferisce mandare un testo scritto, chi invece un audio vocale.

E proprio su questo ultimo punto si focalizzano gli psicologi che provano a spiegare cosa spinge una persona a mandare tanti vocali, anziché messaggini di testo. Può essere influenzato da diversi fattori psicologici che potrebbero essere legati alla comunicazione, alla personalità e alla gestione delle emozioni. In ogni caso, anche se ognuno di noi può avere delle motivazioni diverse, l’uso dei messaggi vocali è un modo naturale per rendere la comunicazione più ricca, personale ed anche immediata.
Gli psicologi offrono, quindi, diverse spiegazioni per comprendere come mai le persone inviano molti messaggi vocali. Di seguito, cercheremo di capirne insieme il motivo.
Invii tanti messaggi vocali? Gli psicologi ne spiegano il motivo
Forse non lo sai, ma c’è un significato profondo nel mandare tanti messaggi vocali su WhatsApp. I motivi possono essere tanti e tutti diversi tra di loro, ma gli psicologi hanno provato a spiegare il perché di questo comportamento.

In molti, preferiscono i messaggi vocali a quelli di testo, perché questi trasmettono emozioni in modo più diretto. Infatti, con la nostra voce si può comunicare i vari toni, le varie sfumature, l’emozioni ed anche l’intensità che le parole scritte da sole non sono in grado di trasmettere. Quando una persona invia un messaggio vocale, quindi, sta cercando di stabilire una connessione emotiva più profonda e immediata con il destinatario. In che modo? Utilizzando solo il tono di voce e le pause per esprimere meglio ciò che sente.
Un’altra motivazione psicologica per cui alcune persone preferiscono inviare messaggi vocali è la paura di essere fraintesi. A differenza della comunicazione scritta, quella orale non porta a malintesi. Il destinatario, ascoltando il messaggio vocale, riesce a capire meglio il tono della voce e riesce a cogliere meglio l’intento del messaggio.
Altri lo fanno perché lo trovano più semplice: questo è vero, soprattutto, quando si ha una conversazione lunga o complessa da fare, che richiede più tempo per essere scritta piuttosto che registrata. È sicuramente una via più facile e veloce da prendere!
Inoltre, mandare un audio potrebbe nascondere anche un bisogno psicologico di interazione personale. Anche se non si ha una conversazione in tempo reale con l’altra persona, il messaggio vocale potrebbe offrire una vicinanza maggiore. Questo aiuta quindi a sentirsi più in sintonia con i destinatari. E succede soprattutto, quando la distanza fisica o la mancanza di tempo rendono difficili le conversazioni di persona. Ma attenzione a non esagerare: non a tutti piace questo metodo di interazione, soprattutto se sono impossibilitati ad ascoltare il messaggio in quel momento.
Alcune persone, in particolare quelle con una personalità più estroversa o comunicativa, potrebbero essere più inclini a inviare messaggi vocali frequentemente rispetto ad altri. In poche parole, la comunicazione vocale è solo un modo per parlare e condividere esperienze, pensieri ed emozioni in tempo reale.