Adesso si può andare in pensione con soli 20 anni di contributi: ecco quanto si percepisce ogni mese

Avere la possibilità di andare in pensione con 20 anni di contributi è possibile, è bene però sapere quanto si riceverà ogni mese per fare i propri calcoli.

Nessuno di noi vorrebbe vivere per lavorare, ma si avrebbe il desiderio di fare un’attività che regali soddisfazioni e che possa allo stesso tempo lasciare del tempo libero per dedicarsi alle proprie passioni. Purtroppo a volte questo si trasforma in un’utopia, si è costretti ad accontentarsi di contratti poco soddisfacenti e di breve durata, quasi per tutta la propria carriera. In casi simili non può che essere indispensabile chiedersi se sia possibile andare in pensione con 20 anni di contributi, traguardo considerato minimo ma che risulta essere il massimo a cui aspirar in periodi come quello che stiamo vivendo.

donna fa conti pensione
Andare in pensione con 20 anni di contributi è possibile – Karmek.it

Già in passato era possibile usufruire di un’opportunità simile, pur con la consapevolezza di doversi accontentare di un guadagno mensile piuttosto minimo e non sempre adatto a garantire di non essere in difficoltà. Pensare a qualcosa di alternativo e di andare oltre era però quasi impossibile tempo fa, figuriamoci oggi in cui si fa quasi un favore all’azienda se si decide di sfruttare questa occasione. Chi si trova vicino a questa situazione non può però che essere interessato a sapere quali possano essere le condizioni a cui dover sottostare, in modo tale da capire quale possa essere il futuro che lo attende.

Pensione con 20 anni di contributi: come si può fare

L’idea di andare in pensione con 20 anni di contributi può essere davvero un lasciapassare per chi non vede grossi sbocchi nella porpria azienda a causa di una crisi che perdura da tempo e che non sembra avere via di uscita. Sapere di poter sfruttare una possibilità simile può essere quindi provvidenziale pur dovendo rispettare requisiti ben precisi.

L’opzione è disponibile da tempo, ma con modalità che possono cambiare a seconda delle variazioni legislative che possono essere introdotte. Oltre agli anni di contributi è necessario anche avere compiuto 67 anni, solo però a condizione di avere iniziato la contribuzione previdenziale prima del 31 dicembre 1995.

INPS
A seconda del periodo di maturazione dei contributi la situazione cambia – Karmek.it

La situazione cambia per chi ha iniziato a maturare i contributi successivamente a quella data. Le persone che rientrano in questa casistica devono avere anche maturato un assegno pensionistico pari o superiore a 1,5 volte rispetto all’assegno sociale, che per il 2022 è pari a 480 euro. Se questo non dovesse essere accaduto non sarà possibile ottenere l pensione con 20 anni di contributi, m sarà necessario attendere di avere compiuto 7 anni per poter presentare la propria domanda all’INPS.

Compreso questo dettaglio, diventa interessante comprendere anche il valore dell’assegno che si andrà a percepire ogni mese. Non c’è in casi simili un valore univoco, è indispensabile prendere in considerazione diversi fattori, tra cui la retribuzione percepita durante gli ultimi anni di lavoro, l’applicazione del sistema pensionistico retributivo, contributivo o misto e l’ammontare della contribuzione.

L’aliquota applicata con il sistema contributivo è pari al 2%, per questo la pensione riconosciuta sarà pari al 40% della retribuzione media degli ultimi anni. Con una media retributiva di 40.000 euro l’anno, la pensione lorda sarà pari a circa 16.000 euro l’anno. Nel caso del sistema pensionistico contributivo, non si deve invece tenere presente l’aliquota, ma un coefficiente di trasformazione che è pari al 5,575% per chi ha versato 20 anni di contributi, da applicare a tutti i contributi. Tenendo presente la stessa media retributiva, totale dei contributi versati sarà di 264.000 euro e la pensione lorda sarà quindi di 14.718 euro (cioè il 5,575% di 264.000 euro).

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