Gli aiuti dello Stato noti come Superbonus ed Ecobonus si arricchiscono di altre agevolazioni erogate da Regioni e Comuni ai privati.
La ristrutturazione di un immobile può presentare diverse problematiche non solo economiche. Se, ad esempio, si riscontra la presenza di amianto bisogna agire al più presto per evitare enormi problemi di salute.
Quando si attesta la necessità di ristrutturare l’immobile è meglio armarsi di tanta pazienza e cercare l’aiuto di professionisti in grado di creare meno problemi possibili. Gli imprevisti che potrebbero accadere durante gli interventi effettuati sull’edificio sono numerosi e riuscire a risolverli tempestivamente sarebbe l’unico modo per non dilungare troppo il momento della consegna della casa finita e perfetta.
Tra i più pericolosi inconvenienti la scoperta della presenza di amianto in casa. Questo causa un tumore subdolo, con una latenza anche di anni dall’esposizione, ossia il mesotelioma. Può causare anche altre tipologie di cancro – polmonare principalmente – e asbestosi, una malattia polmonare cronica con sintomi quali tosse costante, mancanza di respiro, dolore toracico, respiro sibilante. Nel momento in cui si dovesse rilevare amianto nell’immobile bisognerebbe contatta un’azienda specializzata e capire come comportarsi. La ditta valuterà la degradazione dell’amianto e fornirà un preventivo sul costo della rimozione. Questo posto può essere ridotto grazie a Superbonus, Ecobonus e altri aiuti di Regioni e Comuni.
Il Bonus amianto prevede una detrazione fiscale per rimuovere l’absesto dichiarato pericoloso per la salute umana. La detrazione è del 36% con tetto massimo di 48 mila euro per ogni unità immobiliare. L’intervento deve necessariamente essere effettuato da ditte specializzate per evitare pericolosi problemi di salute. Oltre alla detrazione i cittadini possono approfittare dell’IVA agevolata sugli interventi di bonifica con condizioni diversi in base alla tipologia dell’edificio e al tipo di lavori effettuati.
Le spese ammesse sono quelle per la bonifica di tetti, di coperture in cemento-amianto, per la rimozione di canne fumarie e tubazioni nonché altri materiali edilizi fatti di amianto. I privati possono richiedere la detrazione entro il 31 dicembre 2025 (non è esclusa una proroga della misura). In più c’è la possibilità di associare lavori per l’efficientamento energetica o di ristrutturazione approfittando delle detrazioni del Superbonus e dell’Ecobonus ma non solo. Regioni e Comuni attivano periodicamente altre misure destinate a chi intende rimuovere l’amianto dalla propria abitazione.
Si tratta di Bonus che potrebbero essere cumulabili con il Bonus nazionale. Da verificare la presenza di queste opportunità accedendo al portale del proprio Comune di residenza. Ricordiamo che qualsiasi sia l’aiuto richiesto andranno effettuati pagamenti con mezzi tracciabili e dovranno essere conservati tutti i documenti attestanti le transizioni per portare le spese in dichiarazione dei redditi.
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