Se avete in casa queste macchine da cucire allora potrete avere una fortuna e non saperlo. Andiamo a vedere quali sono.
Le macchine da cucire antiche possono essere strumenti utili per il lavoro quotidiano, ma hanno anche un grande valore e rappresentano anche pezzi di storia, arte e design. Se le vostre nonne ve l’hanno lasciate in eredità, forse potreste avere una fortuna e non saperlo.
È molto importante, in ogni caso, che siano conservati bene, se sono ancora funzionanti o se hanno tutti gli accessori originali, come, ad esempio, come la scatola e i piedini. O se hanno anche decorazioni o caratteristiche speciali. Ormai tutte le macchine da cucire vintage sono diventate oggetti di culto per gli appassionati di antiquariato, i collezionisti e persino i designer moderni in cerca di strumenti d’epoca per il loro lavoro.
Il mondo della sartoria è cambiato anche – e soprattutto – grazie alla tecnologia e per questo motivo questi “attrezzi” del mestiere sono diventati molto importanti e possono valere anche tanti soldi. Di seguito, vediamo quali sono i modelli più ambiti.
Alcuni modelli da macchine da cucire possono davvero raggiungere cifre elevate. In questo articolo andremo a vedere quali sono, le ragioni del loro valore e i fattori che influenzano il mercato delle macchine da cucire d’epoca. La prima di cui parleremo oggi è la Necchi Supernova.
Prodotta a partire dagli anni ’50, è diventata un’icona nel mondo della sartoria per la sua robustezza, precisione e design elegante. Questa macchina da cucire ha una struttura solida e finiture di alta qualità. Il suo corpo metallico – di solito di colore grigio o verde oliva – la rende visivamente affascinante e resistente. La Necchi Supernova è molto robusta e dura anche molto. È anche è adatta sia per cucire tessuti leggeri che pesanti, con diverse opzioni di tensione e velocità: può arrivare a valere dai 700 ai 1.500 euro.
La Pfaff 130 è stata prodotta in Germania dagli anni ’30. Ha rappresentato una rivoluzione nel mondo delle macchine da cucire domestiche, diventando un vero e proprio classico tra le macchine meccaniche. È una macchina completamente metallica, caratterizzata da una costruzione estremamente robusta e durevole. Ha un meccanismo che permette di trasportare in modo uniforme anche tessuti difficili come pelle, tessuti spessi o materiali scivolosi. E migliora la precisione del lavoro, facilitando la cucitura di più strati. Può valere tra 500 e i 1.000 euro.
Infine, la Singer 66, soprannominata “Red Eye” è una delle macchine da cucire più celebri prodotte dalla Singer negli anni ’20 e ’30. È famosa per le sue decorazioni artistiche, tra cui il motivo rosso e oro che abbellisce la parte laterale della macchina. La qualità dei materiali e la robustezza della costruzione la rendono ancora oggi un oggetto molto ricercato. La Singer 66 è una macchina da cucire meccanica con un funzionamento semplice e intuitivo. Le sue regolazioni sono facili da comprendere, rendendola ideale sia per chi la utilizza per hobby che per chi ha esperienza nel cucito. Può valere anche oltre i 1000 euro.
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