I contribuenti possono portare in detrazione la spesa del mutuo e recuperare parte della spesa. Vediamo quali documenti cercare.
Gli interessi passivi del mutuo sono una spesa detraibile dall’IRPEF inseribile nel modello 730. Molti contribuenti non lo sanno e perdono soldi. Nella prossima dichiarazione dei redditi fate attenzione a questa voce.
Diverse novità sulla dichiarazione dei redditi 2025 relativa al periodo d’imposta 2024. Dall’anno in corso il contribuente può usare il 730 per dichiarare dati reddituali precedentemente riservati al modello Redditi Persone Fisiche. Sono stati aggiunti a tal proposito due quadri, M e T per dichiarare i redditi soggetti a tassazione separata e imposta sostitutiva e le plusvalenze di natura finanziaria più la rivalutazione delle quote di partecipazione.
Altri cambiamenti riguardano la riduzione da quattro a tre scaglioni di reddito e delle aliquote corrispondenti, la rimodulazione della detrazione da lavoro dipendente (1.955 euro con reddito fino a 15 mila euro) e delle detrazioni per oneri (260 euro con redditi entro 50 mila euro). Nulla cambia per la data di scadenza di presentazione della dichiarazione ossia il 30 settembre. Prima si invierà il modello 730, però, prima si riceverà l’eventuale rimborso. Ecco perché tanti contribuenti hanno già prenotato un appuntamento al CAF per il mese di maggio. In alternativa si può procedere in autonomia compilando il modello 730 precompilato messo a disposizione dall’Agenzia delle Entrate.
I contribuenti titolari di un mutuo per l’acquisto dell’abitazione principale possono scaricare gli interessi passivi del finanziamento nel modello 730. La detrazione corrisponde al 19% con tetto massimo di 4 mila euro. Riguarda unicamente gli interessi versati all’istituto di credito annualmente e non la quota capitale del mutuo. Condizione necessaria per approfittare delle detrazione è il trasferimento della residenza del nucleo familiare e del contribuente nell’abitazione comprare chiedendo il grosso finanziamento.
Da sapere, poi, che la detrazione spetta sugli interessi passivi in proporzione al costo dell’abitazine. Significa che se il mutuo supera il valore dell’immobile allora non spetteranno tutti gli interessi passivi corrisposti durante l’anno dato che saranno limitati alla quota di mutuo a copertura del valore dell’immobile, degli oneri accessori e delle spese notarili.
La formula da utilizzare prevederà di moltiplicare il costo di acquisto dell’immobile per gli interessi pagati e di dividere il risultato per il capitale concesso di mutuo. Fortunatamente i contribuenti non devono calcolare da soli gli interessi passivi del mutuo da portare in detrazione. Basterà chiedere alla banca in cui si è acceso il finanziamento il documento da utilizzare nella compilazione del modello 730. I righi da utilizzare in dichiarazione vanno da E7 a E10 in base alla tipologia di mutuo ipotecario e non e alla data di stipula.
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