Assegno unico universale di Marzo, il pagamento viene ritardato per questa categoria di beneficiari

Il pagamento dell’Assegno Unico Universale di marzo avverrà in ritardo rispetto al passato solo per una categoria, ecco chi sarà costretto ad attendere.

In tempi come quelli che stiamo vivendo i soldi non sembrano davvero bastare mai per molti di noi, nemmeno avere un lavoro sicuro permette di sentirsi del tutto tranquilli a causa dell’aumento del costo della vita, evidente anche solo quando si fa la spesa al supermercato. È anche per questo che diventa davvero provvidenziale poter usufruire anche solo di un guadagno aggiuntivo, che può permettere di sentirsi più tranquilli, specie se dovessero esserci emergenze. È questa la visione che molti hanno dell’Assegno Unico Universale, un sostegno economico che viene concesso a tutte le famiglie che hanno figli a carico fino a 21 anni di età e senza limiti di età per figli disabili a carico.

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Sono previsti ritardi nel pagamento dell’Assegno Unico Universale a marzo – Karmek.it

Si tratta di un’opportunità davvero importante, ben sapendo quanto possa essere oneroso il mantenimento dei figli, a maggior ragione quando decidono di proseguire gli studi, per questo è rivolta senza particolari preclusioni a lavoratori dipendenti, autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. Ora che il mese di marzo è da poco iniziato non ci sono però notizie positive per molti dei beneficiari, che saranno costretti a dover attendere più del dovuto per l’accredito dell’importo.

Ritardo nel pagamento dell’Assegno Unico Universale: cause e categorie coinvolte

Capire quando sono previsti gli accrediti relativi a una serie di importi di cui si è beneficiari non può che essere importante per tutti, per questo è determinante capire se possano esserci eventuali ritardi. Questo non può che valere anche per l’Assegno Unico Universale, sostegno che permette a diverse famiglie di gestire con meno apprensione le spese relative ai figli.

Per quanto riguarda il mese di marzo, è purtroppo necessario tenere conto di uno slittamento. L’annuncio relativo alla novità è arrivato dall’INPS, che ha precisato che in questa prima parte dell’anno i soldi saranno accreditati a partire dal 20 del mese, circa 5 giorni in più rispetto a quanto previsto prima. Non si tratta di una mossa nata per penalizzare i contribuenti, ma che nasce con un motivo ben preciso: tutto questo deve essere ricondotto all‘adesione dell’ente al sistema di “reingegnerizzazione delle procedure di tesoreria (Re.Tes)” della Banca d’Italia.

INPS
Ad annunciare il ritardo nel pagamento dell’AUU è stato l’INPS – ANSA – Karmek.it

Non ci sono invece cambiamenti di alcun tipo in merito alla prima rata, che sarà ancora corrisposta nell’ultima settimana del mese successivo alla presentazione della domanda. Nella stessa data inoltre viene accreditato anche l’importo delle rate spettanti nell’ipotesi in cui l’assegno sia stato oggetto di un conguaglio, a credito o a debito.

Sono previste novità importanti anche in merito agli importi dell’Assegno Unico Universale a partire dal mese di marzo. Chi non ha presentato una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu) entro il 28 febbraio riceverà il valore minimo. Le domande accolte in passato dall’Inps restano valide anche per gli anni successivi ma l’invio della nuova Dsu è necessario per determinare gli importi basati sull’Isee. Gli utenti che ancora non hanno fatto niente avranno comunque tempo per regolarizzare la propria posizione fino al 30 giugno 2025, a partire da quella data saranno poi aggiornati gli importi, comprendenti anche eventuali arretrati.

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