Il prezzo del gas è in crescita ma la bolletta dall’importo esagerato potrebbe essere dovuta ad errori che si compiono inconsapevolmente.
Prima di dare la colpa unicamente al prezzo del gas per l’alto importo in bolletta chiedetevi se state usando correttamente i termosifoni. A volte eliminando banali errori si possono risparmiare importanti cifre.

A breve arriverà la primavera e finalmente il freddo ci abbandonerà. Significa poter passare più ore all’aria aperta e ritardare l’accensione delle luci in casa. In più si potranno cucinare pietanze fredde senza dover costantemente accendere il forno e i fornelli e non ci sarà più bisogno del riscaldamento. Niente termosifoni accesi, quindi meno consumi e di conseguenza bollette più basse.
Un sogno che si potrà realizzare anche grazie all’aiuto inserito dal Governo nel Decreto Bollette. Un contributo una tantum di 200 euro per alleggerire le fatture del secondo trimestre 2025 a tutte le famiglie con ISEE entro i 25 mila euro. Una novità importante ma noi possiamo aumentare ancora di più il risparmio evitando di commettere alcuni errori in casa legati al consumo di luce, acqua e gas. Far partire lavatrice e lavastoviglie a pieno carico, chiudere i rubinetti quando non si usa l’acqua anche se per pochi secondi, spegnere le luci quando si esce da una stanza sono alcune indicazioni generali utili per risparmiare. E i termosifoni come vanno utilizzati?
Basta bolletta che cresce, così si riduce il consumo di gas
L’accensione dei termosifoni incide drasticamente in bolletta soprattutto se i caloriferi non vengono utilizzati con saggezza. Il primo errore comune è mettere mobili, tessili o complementi d’arredo davanti ai radiatori. Bloccare il calore riduce l’efficacia del riscaldamento e ostacola la diffusione uniforme del calore nella stanza. Bisogna togliere tutto ciò può essere un ostacolo inclusi i copritermosifoni di design utilizzati per abbellire l’ambiente.

Un secondo errore è quello di non sfiatare i termosifoni. Se all’interno l’aria rimane intrappolata ostruirà il passaggio dell’acqua calda riducendo la resa e incrementando i consumi e, quindi, i costi in bolletta. I radiatori vanno sfiatati almeno una volta all’anno, preferibilmente prima dell’accensione nel periodo invernale. Un terzo errore è non utilizzare le valvole termostatiche. Queste sono utilissime perché permettono di regolare la temperatura del termosifone e di diversificarla nei vari ambienti di casa.
Si potrà riscaldare maggiormente la stanza più frequentata e lasciare al minimo la temperatura nelle stanze in cui si entra di meno. In questo modo si potrà dire addio agli sprechi e i risultati saranno tangibili in bolletta. Si stima un 20% di risparmio installando le valvole termostatiche in tutti i termosifoni di casa. Arriviamo all’ultimo errore, pensare che accendere e spegnere i radiatori frequentemente sia la soluzione migliore per ridurre i consumi e avere la casa calda.
Considerando che è il momento dell’accensione della caldaia quello in cui i consumi sono maggiori si capisce come sia preferibile tenere accesi più a lungo i termosifoni per evitare il continuo sforzo di raggiungere la temperatura ideale. Una temperatura costante farà risparmiare e si potrà mantenere grazie ad un termostato programmabile,