Tra i lavori per l’efficientamento energetico c’è la sostituzione degli infissi ma quale Bonus scegliere per ottenere il maggior risparmio?
Arriva il momento in cui sostituire i vecchi infissi con nuovi modelli più efficienti dal punto di vista energetico. Ci si trova davanti a diverse scelte soprattutto in relazione a quale Bonus richiedere perché più conveniente.

Gli italiani non hanno apprezzato la Direttiva Case Green dell’Unione Europea perché aumentare la classe energetica dell’abitazione significa dover spendere molti soldi in pochi anni. L’UE vuole le case in classe E entro il 2030 e in classe D entro il 2033. Considerando che la maggior parte delle abitazioni sono in classe G e F capiamo bene come siano milioni i cittadini che devono pensare ad una ristrutturazione per evitare che l’immobile perda valore e nessuno voglia più comprarlo.
Piuttosto che spendere una grossa cifra in un’unica soluzione – la stima per salire di due o tre classi è di importi variabili tra 35 mila e 60 mila a seconda della grandezza dell’abitazione – tante famiglie stanno pensando di procedere con i lavori gradualmente dilazionando le spese negli anni. Questo perché i Bonus edilizi ad oggi attivi prevedono unicamente la detrazione in più anni, significa dover anticipare l’intera somma per recuperarla, poi, nel tempo. Uno degli interventi più fattibili in termini di costi e praticità è la sostituzione dei vecchi infissi.
Quale Bonus edilizio scegliere per sostituire gli infissi
La sostituzione degli infissi permette di ridurre il dispendio di energia domestica e di migliorare l’impatto sull’ambiente dell’abitazione. Ecco perché si può scegliere l’Ecobonus come aiuto per recuperare parte della spesa. Nel 2025 questa misura prevede una detrazione del 50 o del 65% in base alla destinazione d’uso dell’immobile, se abitazione principale oppure no. Il rimborso avverrà in dieci anni tramite modello 730. Non si consiglia di aspettare, la detrazione nel 2026 scenderà al 36% per le prime case e dal 2028 sarà del 30% per tutti gli immobili.

Per approfittare dell’Ecobonus sarà necessario che vengano rispettati i requisiti di trasmittanza termica U (flusso di calore medio che passa per metro quadrato di superficie tramite una struttura che delimita due ambienti a temperatura diversa). Per un buon isolamento ci vuole un valore di Uw 1,3 W/m²k. Non rispettando i requisiti per accedere all’Ecobonus allora si può chiedere il Bonus ristrutturazione con detrazione del 50% per le prime case fino al 31 dicembre 2025. Il tetto di spesa è di 96 mila euro.
Il prossimo anno la detrazione scenderà al 36% (aliquota per le seconde case nell’anno in corso). Condizione necessaria per ottenere il Bonus è che l’intervento interessi parti comuni di edifici residenziali a meno che non si effettuino lavori di ristrutturazione più importanti in parallelo. Anche il Superbonus può essere richiesto sostituendo i vecchi infissi ma solo se vengono effettuati anche interventi trainanti. La detrazione è del 65% ma per lavori iniziati nel 2024. Qualsiasi sia la scelta finale – chi può dovrebbe approfittare dell’Ecobonus – ricordiamo di pagare tutte le spese da detrarre con mezzi tracciabili.