Ascoltare i pareri degli idraulici può essere provvidenziale per risparmiare sulla bolletta, si può sfruttare quello che può essere definito “metodo dello scaldabagno”.
Le spese che ognuno di noi si trova a sostenere per le bollette di casa possono mettere in difficoltà un po’ tutti, soprattutto perché è apparso evidente un rialzo non da poco nell’arco di breve tempo. Anche l’idea di cambiare fornitore, sfruttando un’offerta più conveniente grazie ai vantaggi previsti dal mercato libero, può cambiare davvero poco la situazione. È quindi inevitabile cercare di comprendere se possa esserci un sistema che può essere utile in casi simili e che può consentire di risparmiare sulla bolletta della luce, che prevede spesso costi esorbitanti.

Fortunatamente non è necessario arrendersi in questi casi, ascoltare i consigli di quelli che possono essere considerati gli addetti ai lavori, ovvero gli idraulici, per soddisfare appieno questa esigenza. Quando ci si trova in questa situazione il “trucco” sta nel cercare di utilizzare nel modo migliore lo scaldabagno, così da abbassare in maniera sensibile i costi, di conseguenza l’importo che si dovrà pagare.
Come risparmiare sulla bolletta grazie allo scaldabagno
È ormai diventato fondamentale per tutti trovare un metodo per risparmiare sulla bolletta, a maggior ragione su quella della luce, che spesso incide in maniera determinante sul bilancio di ogni famiglia. Del resto, si tratta di un’esigenza che nessuno può disdegnare, pur non avendo grandi problemici economici.
Il sistema che può essere utile allo scopo consiste nel cercare di capire come sia meglio agire con lo scaldabagno, un dispositivo di cui nessuno può fare a meno, visto che ci consente di poter fare una doccia calda, momento imprescindibile soprattutto in inverno. A volte, infatti, può bastare una piccola disattenzione per ritrovarsi a dover gestire un salasso. Il trucco sta nel cercare di decidere a priori quando usarlo, nonostante si tenda ad avere voglia di fare la doccia non appena si torna a casa stanchi da una giornata di lavoro.

I consumi, infatti, prevedono costi differenti a seconda delle fasce orarie, quelle che molti conoscono come F1, F2 e F3. L’utilzizo dell’energia durante la Fascia 1 (tra le 8:00 e le 19:00 dal lunedì al venerdì) ha un prezzo maggiore, mentre cala durante le fasce F2 e F3 (dalle 19:00 alle 8:00 e durante i weekend). Certamente si tratta di una sottigliezza che può essere applicata a chi ha scelto una tariffa bioraria per l’energia elettrica, mentre non vale per chi ne ha una monoraria, che non prevede variazioni a seconda delle ore.
Agire in questo modo non è però possibile solo sulla base di quando si fa la doccia, ma anche e soprattutto adottando uno stratagemma che può essere congeniale. Si tratta dell’installazione di un timer elettrico, che può essere posizionato nel quadro elettrico e con tre impostazioni: acceso (I), automatico (AUTO) e spento (O). In modalità automatica, si accende solo quando l’energia costa meno, durante le fasce orarie più economiche.

Il suo costo è davvero ridotto (non è superiore ai 50 euro), possono installarlo un po’ tutti, non è indispensabile chiamare l’idraulico, basta collegarlo al contatore e al fusibile dello scaldabagno, per poi selezionare la modalità “AUTO”, così che sappia quando e come agire.
È poi utile anche posizionare lo scaldabagno vicino agli impianti da servire (docce o lavelli), in modo tale da evitare dispersioni di calore, oltre a effettuare una manutenzione periodica, che consente di eliminare il calcare, che può influire negativamente sui consumi.