Non tutti sanno che è possibile risparmiare sulle bollette del gas (e non solo) con le detrazioni fiscali: ecco una guida completa.
Le spese per le utenze domestiche, come luce e gas, rappresentano – specie negli ultimi tempi – una voce di costo rilevante nel bilancio familiare. Ma c’è una buona notizia: in alcuni casi, è possibile detrarle dal modello 730, riducendo così l’imposta da versare. Purtroppo, non tutti possono beneficiare di questa opportunità, poiché la normativa fiscale prevede requisiti specifici per l’ottenimento della detrazione.

Conoscere le opportunità fiscali e adottare strategie di risparmio consapevole può fare la differenza nel bilancio familiare. La possibilità di inserire le spese per il gas nella dichiarazione dei redditi è riservata esclusivamente a determinate categorie di contribuenti. Vediamo insieme chi ha diritto ad usufruirne nell’anno in corso, quali condizioni bisogna rispettare e quali sono le alternative per chi non rientra nei requisiti.
I requisiti per detrarre le bollette del gas sotto la lente
Le spese in questione possono essere detratte dalle seguenti categorie di contribuenti:
- Titolari di Partita IVA e imprese: i professionisti e le aziende possono portare in detrazione fino al 50% delle bollette del gas utilizzate per la propria attività lavorativa.
- Lavoratori autonomi con contratto business: per accedere alla detrazione, è necessario che il contratto di fornitura sia intestato all’attività professionale e non all’utente privato.
- Chi lavora in smart working continuativo: per chi utilizza la propria abitazione come sede di lavoro principale, è possibile detrarre parte delle bollette, purché non si disponga di un altro immobile destinato all’attività lavorativa.
Le famiglie e i lavoratori dipendenti, invece, non possono scaricare le bollette dal 730, a meno che non rientrino in regimi fiscali speciali o usufruiscano di bonus dedicati.

Passiamo alla voce “condizioni”. Per poter detrarre le spese del gas, bisogna rispettare alcuni requisiti fondamentali:
- Il contratto deve essere intestato all’attività professionale e non alla persona fisica.
- Il consumo deve essere documentato e riferito all’attività lavorativa svolta.
- Il contribuente non deve possedere un altro immobile dedicato al lavoro nello stesso Comune.
- Le spese devono essere dichiarate correttamente nel modello 730, indicando il numero di Partita IVA e la percentuale di utilizzo per scopi lavorativi.
Se non si rispettano questi criteri, la detrazione non è ammessa e si rischia di incorrere in sanzioni fiscali.
Se non rientrate tra coloro che possono scaricare le bollette del gas nel 730, non disperate: esistono comunque valide strategie alternative per ridurre i costi:
- Bonus sociale: le famiglie con ISEE inferiore a 9.530 euro (o 20.000 euro per nuclei numerosi) possono beneficiare di sconti automatici sulle bollette.
- Cambio fornitore: confrontare le offerte del mercato libero può portare a risparmi significativi.
- Efficienza energetica: l’uso di caldaie a condensazione e termostati intelligenti aiuta a ridurre i consumi.