Aumento degli stipendi: potrebbero arrivare molto prima del previsto

L’idea di avere un aumento degli stipendi può essere allettante, fortunatamente ora la possibilità sembra essere davvero all’orizzonte.

Riuscire a far fronte a tutte le spese che possono essere considerate di “normale amministrazione” non è mai semplice quasi per nessuno, a maggior ragione se si deve mettere da parte ogni mese una cifra per il mutuo o l’affitto o se dovessero esserci delle emergenze. In uno scenario come questo può essere naturale sperare in un aumento degli stipendi, circostanza che appare però di difficile realizzazione, soprattutto se questo dipende dagli imprenditori, che hanno già diversi costi da sostenere.

uomo tiene in mano delle banconote
Avere un aumento degli stipendi è per molti provvidenziale – Karmek.it

Fortunatamente uno scenario simile potrebbe comunque realizzarsi a breve, grazie a una misura ad hoc pensata dallo Stato, che sembra essere consapevole di come questa esigenza possa essere diffusa. Non si tratta, però, è bene precisarlo, di un provvedimento che andrà a vantaggio di tutta la popolazione, ma solo di alcune categorie di cittadini se in possesso di determinati requisiti.

L’aumento degli stipendi è realtà: ecco quando

Molti di noi avrebbero certamente bisogno di guadagnare i più, non certamente solo per sodisfare sfizi non così indispensabili, ma soprattutto perché si ritrovano quasi con l’acqua alla gola alla fine del mese pur non avendo cambiato del tutto le proprie abitudini. Chi pensa di dover essere costretto a sopportare questa situazione a lungo o addirittura per sempre può comunque stare tranquillo, sta per diventare una possibilità concreta l’aumento degli stipendi, cosa che potrà permettere a molti di tirare un sospiro di
sollievo.

Si tratta di una situazione che però, come era facile immaginare, riguarderà solo una determinata categoria di cittadini. I primi a poter godere di questo beneficio saranno le persone che hanno redditi nella fascia 8.500-9.000, che si sono ritrovati a perdere addirittura 100 euro al mese a causa del taglio del cuneo fiscale deciso dal governo.

Giorgia Meloni
L’aumento degli stipendi dipende dal governo – ANSA – Karmek.it

La cifra, comunque non indifferente, rientrava nell’ex bonus Renzi, poi rafforzato da Conte. La maggioranza sta così pensando a un intervento, che potrà permettere loro di compensare almeno parzialmente quello che non ricevono più in busta paga. Non si può poi escludere anche la possibilità di un nuovo taglio delle aliquote Irpef, i cui potrebbe beneficiare un’ampia fetta della popolazione, ovvero chi ha un reddito tra i 28 e i 50 euro l’anno.

La modifica potrebbe portare a un cambiamento dell’aliquota centrale, che passerebbe dal 35 al 33%, oltre all’estensione del secondo scaglione anche alla fascia tra i 50 e i 60mila euro, che ha ora un’aliquota pari allo 43%. Queste due opzioni sul tavolo, è bene precisarlo, sarebbero certamente positive per molti, ma non è detto siano davvero attuabili, l’esecutivo dovrà valutare se siano effettivamente sostenibili per le casse dello Stato.

E’ possibile però fare anche qualche esempio concreto per percepire meglio cosa potrebbe accadere a breve. Un taglio del 2% porterebbe un beneficio di 40 euro annui ai redditi di 30mila euro lordi, di 140 con 35mila euro di reddito e di 240 euro a chi ne guadagna 40mila (a questo si dovrebbero poi aggiungere addizionali ed eventuali detrazioni).

Le intenzioni sembrano esserci tutte, anche se queste non bastano per fare in modo che l’aumento degli stipendi possa trasformarsi in una realtà. Da capire inoltre anche la tempistica per la sua attuazione, se non ci saranno intoppi si potrebbe arrivare a questo già prima di Pasqua, quindi entro il mese di aprile.

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