Non tutti lo sanno, ma è possibile in alcuni casi fare in modo che sia la Regione a pagare l’affitto, ecco in quali condizioni questo è previsto.
Gli italiani in difficoltà sono purtroppo sempre d più, sono in tanti a faticare non poco quando arrivano a fine mese e a non saper gestire anche le spese che possono essere considerate di normale amministrazione o quasi. I problemi maggiori si verificano quando si è alle prese con qualcosa che è davvero imprescindibile come l’affitto, unica soluzione possibile per chi non ha la possibilità di pensare a un impegno a lunga scadenza come un mutuo.
Anche in questo ambito, però, la situazione non è così sostenibile per tutti, a causa di tariffe che non sono accessibili per tutte le tasche, a maggior ragione per chi vive in una grande città, dove può essere previsto un vero salasso anche solo per un monolocale. Fortunatamente per chi è in difficoltà ora è possibile sfruttare un’opportunità in più, che può essere provvidenziale per molti, fare in modo che sia la Regione a sostenere il costo del canone.
Come avere una casa in affitto pagato dalla Regione
Come è facile immaginare, ottenere una casa in affitto con la garanzia che questo sia pagato dalla Regione non è possibile per tutti, ma è necessario essere in possesso di determinati requisiti. Si tratta, a essere precisi, di una misura che è resa disponibile da alcuni Comuni, che hanno la possibilità di sfruttare per questo scopo fondi che sono stati messi a disposizione
Tra le città che non hanno esitato a sfruttare questa opportunità per i propri cittadini ci sono Milano e Roma, che sono certamente quelle in cui i costi dei canoni sono in genere più elevati. Non si tratta di una scelta casuale, sono infatti tante le persone che si trasferiscono qui da altre zone per motivi di lavoro o di studio, ma che si ritrovano costrette a puntare su abitazioni in periferia, ma non così comode, perché non riescono a far fronte alla spesa prevista.
Il Comune di Milano utilizzerà 1,2 milioni di euro che arrivano dalla Regione Lombardia per dare sostegno ai giovani che hanno bisogno di un aiuto per l’affitto. A breve sarà diffuso un bando ufficiale, dove sarà possibile avere un’idea ben precisa in merito alle caratteristiche richieste e a quanto sarà possibile ottenere. E’ già certo che la misura sia destinata agli under 35 che abitano nel territorio del capoluogo lombardo, oltre a dover essere al primo impiego e non avere un reddito superiore a 26mila euro all’anno. E’ necessario inoltre essere residenti a Milano da almeno sei mesi con un regolare contratto di affitto.
Il Comune di Roma ha invece deciso di rivolgersi ai neogenitori, e famiglie con almeno due figli o quelle con un minore con disabilità a carico, che si trovano spesso in difficoltà non sapendo bene come gestire i vari conti. Per quanto riguarda l’ISEE, invece, non deve essere superiore ai 14 mila euro o 35mila in caso di perdita di reddito. Il canone di affitto, invece, deve coprire almeno il 24% del reddito stesso. Il contributo concesso non può però superare il 40% dell’affitto o comunque i 1.000 euro. Chi vuole approfittare di questa occasione deve però muoversi, è possibile presentare domanda sono fino al 28 febbraio.
Si può poi sfruttare un’opportunità simile anche in Calabria, in modo particolare a Catanzaro (l’elenco completo sul sito della Regione), dove si era parlato di un bonus accessibile fino al 28 febbraio, per poi arrivare a una rettifica. Si è infatti sottolineato che i fondi necessari non sono stati finanziati dalla Legge di Bilancio 2025. Qualora non ci fosse alcun cambiamento, sarà impossibile usufruire di questo vantaggio.
