È ora possibile usufruire di un reddito di povertà, che consente di ottenere fino a 5 mila euro a famiglia, ecco quali sono le condizioni richieste.
Il numero di italiani che si trovano in difficoltà economica è purtroppo sempre maggiore, molti di loro si ritrovano ad arrivare stremati alla fine del mese, ma c’è addirittura chi non riesce ad avere i soldi necessari per quelle che possono essere definite spese di ordinaria amministrazione. Qualora dovesse esserci un’emergenza, come la necessità di sottoporsi a una visita medica, il quadro non può che essere destinato ad aggravarsi, al punto tale che c’è chi rinuncia addirittura a curarsi non sapendo come trovare i soldi necessari.
In casi simili non potrebbe che essere ncessario e auspicabile puntare su un reddito di povertà, che può essere destinato, come è facile immaginare, alle fasce più deboli della popolazione, che possono così sentirsi meno discriminate rispetto ad altri. Come è facile immaginare, questo può essere concesso solo a chi è in possesso di determinati requisiti, ma può essere considerato una misura provvidenziale visto che potrebbe consentire di ottenere addirittura 5 mila euro a famiglia.
L’introduzione del reddito di cittadinanza aveva in passato generato opinioni contrastanti, tra chi lo riteneva fondamentale per aiutare chi è in difficoltà e fatica a trovare lavoro e chi invece pensava fosse una misura che facesse da incentivo a stare a casa e non cercare un impiego. Ben diversa può essere invece la concezione che si può avere nei confronti del reddito di povertà, pensato per chi è davvero ai limiti della povertà o quasi.
L’approvazione di un provvedimento simile non può che essere guardata con favore da parte di tantissimi nostri connazionali, che possono interpretare questa decisione come una presa di coscienza della situazione in cui si ritrovano tante famiglie. Purtroppo, però, non si tratta di qualcosa che sarà accessibile a tanti, non solo per i requisiti che vengono richiesti per poterlo ottenere, ma soprattutto perché fino ad ora l’unico ente ad averlo introdotto è la Regione Sicilia.
L’intervento prevede un fondo totale di 30 milioni di euro, gestito dall’Irfis, che potrà consentire di distribuire fino a un massimo di 5 mila euro a famiglia (una tantum), cifra quindi non del tutto ridotta, a chi ne farà domanda se in possesso dei requisiti richiesti. E’ il caso di:
Come si può dedurre, in questa cerchia potrebbero rientrare un numero ristretto di cittadini, ma sicuramente chi ha queste caratteristiche ha assoluta necessità di poter contare su un sostegno economico tangibile. Ricevere il contributo potrebbe permettere di far fronte a spese essenziali, senza vincoli di restituzione, a differenza di altre forme di sostegno che prevedono obblighi di rimborso.
Le istanze potranno essere presentate a partire da martedì 25 febbraio fino al 15 aprile 2025 esclusivamente online sulla piattaforma dedicata che sarà attivata nei prossimi giorni dalla finanziaria regionale. Si cercheranno di privilegiare nelle modalità di selezione i nuclei con minori, persone in situazioni di disagio e famiglie monogenitoriali.
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